Otter Brewery

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Luppitt/Inghilterra
Microbirrificio nei pressi di Honiton, nel Devon. Porta il nome del vicino fiume, Otter appunto.
Fu fondato nel 1990 dai coniugi David e Mary Ann McCaig, che lo gestiscono tuttora, insieme a un pub di proprietà a Honiton, chiamato Holt.
L’azienda investe molto in sostenibilità, come, a esempio, una cantina quasi interamente sottoterra per risparmiare in refrigerazione oppure l’uso di letti a cannuccia per riciclare le acque reflue.
La produzione, sui 20 mila barili annui, comprende anche birre speciali e stagionali.
Otter Bitter, ordinary bitter ale di colore ambra dorato chiaro (g.a. 3,6%). La carbonazione è quasi piana, la spuma ocra, minuta, cremosa, sufficientemente stabile. Al naso, abbastanza dolce, toffee e miele d’acacia prendono il sopravvento sulla scarsa ingerenza dei sentori di malto tostato, caramello, frutti di bosco, cracker, luppolo fruttato. Il corpo, da leggero a medio, presenta una trama cremosa alquanto untuosa. Il gusto opta per una decisa semplicità, a tutto vantaggio della scorrevolezza di bevuta: malto, pane, caramello, rinunziano passivamente alla loro dolcezza granulosa non appena compaiono all’orizzonte le note amare di un energico luppolo fruttato. La secchezza del finale apporta una lieve astringenza. Suggestioni erbacee e di scorza d’agrumi dall’accento speziato s’improvvisano piacevolmente nel corto retrolfatto.