Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Otaru/Giappone
Brewpub sull’isola Hokkaido, nato nel 1995. Si trova in uno degli enormi magazzini della zona portuale costruiti in pietra sui canali.
Già prima di entrarvi si respira aria tedesca, a vedere il portico che riporta immediatamente con l’immaginazione a Bamberga. All’interno, la caldaia in rame, nel centro della taverna, proviene appunto da quella città. Ma Johannes Braun non si è limitato a questo: le sue due precedenti generazioni di birrai compaiono fotografate in ogni angolo o nicchia, in compagnia di vecchi ferri del mestiere e scene di vita paesana tedesca. Ovviamente i prodotti riflettono le origini del loro artefice.
Otaru Winery Helles, dortmunder/helles di colore dorato intenso (g.a. 5,5%). La maniera della sua realizzazione va molto indietro nel tempo, riesumando la vera artigianalità tedesca e, ovviamente, viene utilizzato il luppolo Tettnang. Con una carbonazione moderata, la schiuma si alza imponente, fitta, solida. Al naso il luppolo tedesco si fa subito notare per la propria delicatezza, mentre spirano dal sottofondo sentori dolci di malto granuloso, lievito, biscotti, scorza di agrumi. Il corpo tende decisamente al pieno, in una consistenza acquosa. Nel gusto il malto la fa da padrone: il luppolo non riesce a imbrigliare le note dolciastre, che non vanno molto lontano dalla stucchevolezza. Il finale appare corto e relativamente secco. Solo nello sfuggente retrolfatto compare qualche amara sensazione più terrosa che erbacea