Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Osijek/Croazia
Il più antico birrificio del Paese, nella capitale storica, culturale ed economica della Slavonia, e l’unico interamente di proprietà croata.
I primi documenti menzionano come produttore di birra, dal 1664, un certo signor Bauer che aveva imparato il mestiere in Germania.
Il primo censimento del 1697 menziona invece l’esistenza di un birrificio nella periferia di Osijek costruito nel 1695.
Nel 1899 Aleksandar Bauer fondò un birrificio sulla piazza principale della città.
Nel 1956, a causa delle nazionalizzazioni e dei cattivi affari, il birrificio fu acquistato dalla società di Osijek Vinopromet. Due anni dopo divenne indipendente e, tra il 1958 e il 1965, fu ricostruito per portare la produzione annua da 6 a 86 mila ettolitri.
La posizione nel centro cittadino limitava un ulteriore sviluppo. Allora, nel 1979, la produzione fu spostata nella zona industriale.
Nel 1985, alla scadenza del contratto con Vinopromet, il birrificio diventò un’impresa sociale indipendente. Nel 2004, si mise completamente a nuovo e, nel 2009, prese il nome di Osječka Pivovara.
Oggi l’azienda produce annualmente 100 mila ettolitri di birra e altrettanti di bevande analcoliche. Mentre, come tutti i produttori di birra dell’ex Iugoslavia, denota, per quanto riguarda l’aromaticità, l’influenza delle pilsner fabbricate nei vicini paesi dell’Europa orientale, in modo particolare la Repubblica Ceca.
Osječko Pivo, pilsener di colore giallo dorato (g.a. 4,5%, 5% fino al 2010). Con una carbonazione decisa, si forma una schiuma bianca enorme, cremosa, ma di rapida dissoluzione. L’aroma è abbastanza ricco, con malto granuloso, burro, cereali, miele, agrumi, pane bianco, mais, luppolo fruttato. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza estremamente acquosa. Il gusto attacca con una delicata dolcezza di malto, prosegue con una fresca acidità erbacea, sfocia in un deciso amarore di luppolo fiorito. Il finale richiama brevemente il malto, il tempo che arrivino dal retrolfatto le piacevoli note di agrumi frammiste a suggestioni blandamente speziate.
Osječko Crno Pivo, lager di colore marrone scuro con riflessi rubino e dall’aspetto nebuloso (g.a. 5%). Con una media effervescenza, la schiuma beige esce sottile, bassa, di rapida dissoluzione e senza lasciare il minimo segno di allacciatura. L’olfatto non possiede l’intensità necessaria per esprimere la complessità del suo bouquet; si percepiscono comunque con sufficiente distinguibilità sentori di malto torrefatto, lievito, fumo, caramello, pane, luppolo, fieno, tostature, cereali, frutti scuri, spezie. Il corpo, da leggero a medio, presenta una consistenza abbastanza acquosa. Il gusto inizia con una certa dolcezza di caramello per prendere, di lì a non molto, note di tostature che apportano, prima, amarore, poi, acidità. Il finale si mostra decisamente secco, e sfocia bruscamente in un retrolfatto dalle sensazioni pià aspre che amarognole.