Stadlbräu Obergaching

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Oberhaching/Germania
Microbirrificio/brewpub, con l’immancabile biergarten, a una quindicina di chilometri fuori Monaco di Baviera.
Fu creato, nel 2004, dal mastro birraio Robert Prinz.
Produce una decina di birre tradizionali, sia di alta che di bassa fermentazaione.
Stadlbräu Obergaching Kybier, dunkel di colore ambrato intenso tendente al marrone e dall’aspetto torbido (g.a. 5,1%). In base all’etichetta, sarebbe “una specialità assolutamente nuova: brassata come una altbier, luppolizzata come una pilsener, fermentata come una weissbier”. I consumatori invece, imboccati dal birraio, la chiamano confidenzialmente Bayerisches Guinness. Di sicuro è un prodotto difficilmente classificabile tipologicamente. Ma lasciamo stare il “gioiello” dublinese, del quale non ha neanche il colore! La carbonazione è moderata; la schiuma beige, sottile, cremosa, duratura. L’aroma appare fiacco: a stento si percepiscono sentori di malti scuri, lievito, luppolo floreale, erbe, caramello con suggerimento burroso. Il corpo risulta abbastanza leggero, nella sua consistenza schiettamente acquosa. Il gusto sa di malto secco e lievemente tostato, con blande note di caramello e spezie alle erbe, nonché un persistente fondo acido. La corsa, di media durata, termina piuttosto aspra e astringente. Non ha tanto da dire il retrolfatto, dunque sfuggente nelle sue impressioni di un amarognolo tra il terroso e il tostato.