Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Salonicco/Grecia
Il secondo più grande birrificio greco, più comunemente conosciuto con il suo marchio Mythos.
La società nacque, nel 1970, come Henninger Hellas, per la distribuzione locale della birra tedesca Henninger appunto.
Nel 1992 fu rilevata dal Boutari Group, una delle più importanti aziende vinicole della Grecia.
Nel 1994 fu ribattezzata Northern Greece Brewery con l’intento di creare una birra ellenica di altissima qualità. E, nel 1997, vide la luce Mythos, il cui successo portò, nel 2001, al nuovo nome dell’azienda, Mythos Brewery.
Nel 2004 divenne azionista di maggioranza la Scottish & Newcastle e, con la spartizione del colosso britannico, nel 2008, la Mythos Brewery andò alla Carlsberg.
La produzione annua, di circa 500 mila ettolitri (con un impianto che può benissimo andare oltre un milione), è concentrata in birre di bassa fermentazione, piacevoli e di pronta beva.
Mythos, lager di colore giallo pallido (g.a. 5%). Elaborata secondo le indicazioni di consulenti tedeschi e lanciata nel 1997, ottenne subito successo, soprattutto tra i giovani e i turisti. Una delle migliori lager greche, oltre ad avere una vasta distribuzione nazionale, viene esportata in diversi paesi europei, nonché negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Israele. Con una media effervescenza, la schiuma bianca, fine, cremosa, mostra lunga durata. Al naso si sparge una fragranza di luppolo fiorito abbastanza acuta e insistente, con qualche accenno di mais, fieno, erbe aromatiche. Il corpo, medio-leggero, ha una consistenza parecchio acquosa. Il sapore di malto è permeato da una coinvolgente briosità dolceamara che conferisce al prodotto straordinarie proprietà rinfrescanti e dissetanti. Il finale, abbastanza secco e corto, introduce uno sfuggente retrolfatto di agrumi con lieve astringenza.