Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Davos Monstein/Svizzera
Microbirrificio in un villaggio del Canton Grigioni, a 1626 metri sul livello del mare, quindi il più alto della Svizzera.
Fu fondato nel 2000, ma iniziò la produzione l’anno successivo. È ospitato da un’ex latteria, in un edificio di oltre 100 anni fa.
Per le sue birre “artigianali di montagna”, utilizza acqua cristallina sorgiva di montagna appunto e, per quanto possibile, orzo e luppolo biologici svizzeri. Così come, in collaborazione con innovative aziende locali, vengono commercializzati, sotto il marchio Monsteiner, formaggio, carne, pane e prodotti a base di cioccolato.
Monsteiner SteinBock, dunkel bock di colore ambrato carico e dall’aspetto torbido (g.a. 6,5%); prodotto invernale, realizzato a bassa fermentazione. La carbonazione è quasi piana; la schiuma, di un bianco sporco, enorme, pannosa, di media ritenzione. L’aroma si libera a base di malto dolce, erbe, caramello, burro, scorza di agrumi, paglia, zucchero candito, frutti scuri, marmellata, buccia di banana, cereali acidi, scarso luppolo floreale. Il corpo tende al leggero, in una consistenza morbida e cremosa. Il gusto appare piuttosto tenue, come “stanco”, pur nella sua complessità: note di malti gommosi, caramello, miele, fieno, zucchero bruciato, frutta a guscio; e solo un accenno di amaro da luppolo. Il finale arriva invece carico di erbe aromatiche che apportano una certa asprezza. Lo sfuggente retrolfatto sa tanto di crusca e malto tostato.