Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Casablanca/Marocco
Creata nel 1919 dal Gruppo BGI, questa società rimase una filiale del gruppo SNI fino al 2003, quando fu rilevata dal Groupe Castel.
Unico birrificio a livello industriale del Marocco, risulta anche un gruppo birrario che stranamente è riuscito a prosperare in un paese musulmano. Possiede tre moderne fabbriche, a Casablanca, Tangeri e Fès; nonché l’unità imbottigliatrice di Marrakesh.
La vasta produzione viene commercializzata, in bottiglie e in lattine, con diverse etichette. Birre popolari sono la pilsner Spéciale Flag e la light lager Stork; mentre la premium marocchina è Casablanca.
Le Brasseries du Maroc producono anche su licenza, tra cui la birra internazionale più venduta in Marocco, la Heineken, sotto la supervisione di Heineken International appunto.
Casablanca, premium lager di colore giallo paglierino chiaro e dall’aspetto limpido (g.a. 5%); proposta in una folcloristica bottiglia. Per il Nord America prende il nome di Casa Beer. La carbonazione è parecchio vivace; la spuma bianca, piuttosto grossolana, accusa pure scarsa persistenza, benché lasci qualche timido segno di allacciatura. I profumi di malto, luppolo e frutta fresca appaiono abbastanza attenuati, quasi coperti da sentori erbacei e floreali, di polvere, agrumi, grano. Il corpo, da medio a leggero, ha una consistenza tra acquosa e grassa. Il gradevole gusto di cereali si protrae in una corsa più che regolare, moderatamente dolce e morbidamente amarognolo. Nel finale subentra la secchezza del luppolo, fagocitata, nello sfuggente retrolfatto, da suggestioni agrodolci di media intensità.