Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Leżajsk/Polonia
Una delle più antiche birrerie polacche, nel centro storico di Leżajsk, nel voivodato della Precarpazia.
Stando a quanto afferma l’azienda, la città di Leżajsk ottenne nel 1525 il diritto di produrre birra dal re polacco Sigismund I il Vecchio.
Rilevata dall’olandese Brewpole BV, nel 1998 finì nel Grupa Żywiec, nel cui ambito oggi, con una capacità di 1,85 milioni di ettolitri all’anno, copre il 17% della produzione.
Leżajsk Chmielowe Pils, pilsner di colore dorato chiaro (g.a. 5%). Con un’effervescenza medioalta, la schiuma bianca emerge fine, soffice, abbastanza durevole. L’olfatto si esprime intenso e netto di malto, con labili sentori di luppolo fruttato, verdure cotte, erbacce, paglia, grano. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza un po’ acquosa. Il gusto, amarognolo di luppolo, eroga, poco prima del traguardo, una grata nota di acidità. Il finale, secco e aromatico, prelude a un discreto retrolfatto resinoso di estrema pulizia.