Kalnapilis

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Panevėžys/Lituania
Grande birreria con malteria propria, nella Lituania centro-settentrionale. Fu aperta, come Bergschlösschen (che vuol dire “piccolo castello sulla collina”) nel 1902 da un proprietario terriero di origini tedesche, Albert Foight. Nel 1918 il nome fu cambiato nell’equivalente lituano, ovvero Kalnapilis. Tra il 1970 e il 1990 la fabbrica fu completamente modernizzata.
Con la conquista ufficiale dell’idipendenza lituana nel 1991, il birrificio divenne società per azioni e tre anni dopo passò alla Baltic Beverages Holding, immettendo quindi nel mercato una nuova gamma di lager dal carattere internazionale. Nel 1996 nuove attrezzature di fermentazione e di stoccaggio consentirono l’introduzione di tre nuovi brand, portando la capacità produttiva della fabbrica a 600 mila ettolitri.
Nel 2001 la proprietà della Kalnapilis passò alla Royal Unibrew che, avendo comprato, nello stesso anno, l’altra birreria lituana di Vilnius, ovvero la Tauras, dalla loro fusione creò la AB Kalnapilio-Tauro Grupė.
Infine, nel 2006, la produzione della Tauras, da Vilnius, fu trasferita presso la Kalnapilis, a Panevėžys.
Kalnapilis Dvaro, premium lager di colore dorato pallido (g.a. 5,2%). Con una vivace carbonazione, la spuma erompe fine, cremosa, ma di breve durata. L’aroma appare piuttosto granuloso, dolciastro di malto, aspro di agrumi, amaro di luppolo erbaceo. Il corpo, da sottile a medio, presenta una tessitura leggermente oleosa. Il sapore è fresco, pastoso, irruente, con note di limone, luppolo fiorito, vino bianco, che determinano una lieve secchezza. Il finale arriva brusco, e dura poco nella sua consistenza agrodolce. Il retrolfatto si rivela più metallico che amabile, con qualche impressione di mela rossa.