Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Edimburgo/Scozia
Microbirrificio fondato nel 2003 da Dougal Sharp, figlio di quel Russell Sharp, ex mastro maltatore alla Chivas, assunto, come birraio, nel 1987, dal management buy-out che aveva salvato dalla chiusura la Caledonian.
Una nascita avvenuta per puro caso. La distilleria scozzese William Grant & Sons intendeva sperimentare l’invecchiamento del whisky in botti precedentamente utilizzate per la maturazione della birra; ma i diversi tentativi non si erano rivelati soddisfacenti. Contattò quindi Dougal Sharp e, insieme, ripeterono l’esperimento. Dopo circa 30 giorni le botti furono svuotate della birra e riempite di whisky. Il risultato fu sorprendente, sia per la Ale Cask Whisky che per la birra stessa. Nell’agosto del 2003, da una partnership tra Dougal Sharp e William Grant, vide la luce il brand Innis & Gunn, la birra maturata in legno. Nel 2008 William Grant lasciò a Dougal Sharp la propria quota societaria.
Il fatto che le birre di Innis & Gunn promuovessero il concetto di “craft” ma fossero prodotte presso la Wellpark Brewery di Glasgow, non poteva non suscitare diverse perplessità. Allora Dougal Sharp passò dalla beer firm al birrificio comprando, nel 2016, tramite un crowdfunding chiamato BeerBonds, la Inveralmond Brewery di Perth, nata appena nel 1997.
Innis & Gunn Toasted Oak IPA, english india pale ale di colore dorato e dall’aspetto limpido (g.a. 5,6%). La versione in bottiglia è pastorizzata e filtrata. La luppolizzazione avviene, e abbondantemente, per ben tre volte nel corso della produzione. La birra matura poi per 41 giorni in botti di rovere. L’effervescenza è piuttosto bassa; la spuma bianca, sottile, cremosa, persistente. L’aroma si libera pulito ma scarsamente intenso, a base di luppolo, erba appena tagliata, malto biscotto, esteri fruttati, agrumi, resina. Il corpo, medio-leggero, presenta una trama pressoché acquosa. Nel gusto, una buona base di malto fa da alveo per le note di luppolo, legno, agrumi, burro, cereali. Il finale concilia il terroso con la scorza di pompelmo. Il retrolfatto reca suggestioni floreali moderatamente amare ma durature.
Innis & Gunn Oak Aged Beer Rum Finish, english strong ale di un limpido ambrato acceso con sfumature rossastre (g.a. 7,4%); conosciuta anche come Innis & Gunn Rum Cask. Maturata per 57 giorni in botti di rovere americano imbevute di una miscela di rum, viene pastorizzata e filtrata. La carbonazione, da bassa a media, genera una schiuma ocra cremosa e duratura. L’aroma, molto intenso e persistente, emana sentori fruttati e riccamente speziati. Il corpo medio presenta una consistenza alquanto oleosa. Il gusto defluisce morbido, di un malto legnoso, a tratti tostato, trovando presto l’equilibrio nelle note di rum che accompagnano la bevuta sino alla fine, quando compaiono lunghe suggestioni speziate. Nel retrolfatto spunta liberamente l’alcol, sotto forma ancora di rum, ma anche di frutta sotto spirito.