Weißbierbrauerei Hopf

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Miesbach/Germania
Modesta impresa dell’Alta Baviera, fondata nel 1892 e rilevata dalla famiglia Hopf nel 1921.
Si dotò, nel 1950, dell’impianto d’imbottigliamento e della cantina di stoccaggio, arrivando a produrre, nel 1975, 40 mila ettolitri di birra.
Nel 2006 fu acquisita dalla Hacker-Pschorr, insieme alla quale organizza feste della birra e manifestazioni sportive.
Produce esclusivamente birre di frumento, che non superano i 50 mila ettolitri annui, ma sono vendute, per la loro alta qualità, a prezzi elevati. Del resto la fabbrica sorge alle pendici delle Alpi Bavaresi da cui proviene l’acqua ideale per questa tipologia.
I diversi riconoscimenti ufficiali hanno incrementato negli ultimi anni le esportazioni verso gli Stati Uniti e vari paesi europei, tra cui l’Italia e l’Inghilterra.
Hopf Helle Weiße (Das Original), hefe weizen di colore giallo acceso con riflessi dorati e dall’aspetto intorbidito (g.a. 5,3%). L’effervescenza appare media; la schiuma bianca, compatta e duratura. L’elegante finezza olfattiva dispensa profumi di agrumi e frutta fresca impreziositi da sentori speziati. La leggerezza del corpo, in una consistenza un po’ cremosa, è supportata da una vivacità rinfrescante. Il gusto, moderatamente fruttato, si perde, dopo un finale secco e aspro, nell’ampio retrolfatto aromatico con una netta suggestione di banana. Il prodotto va versato lentamente, in modo da far rimanere i sedimenti di lievito sul fondo della bottiglia; ma in Baviera si beve torbido.
Hopf Dunkle Weiße, dunkel weizen di colore marrone e dall’aspetto tipicamente torbido (g.a. 5%). Con una media effervescenza, la schiuma, beige chiaro, sgorga densa, persistente, aderente. Il bouquet, alquanto complesso, regala sentori floreali, erbacei, di luppolo, banana, pera, zucchero di canna, lieviti speziati, chiodi di garofano, caramello, cioccolato, pane nero, frutti scuri, grano tostato. Il corpo, relativamente leggero, presenta una trama un po’ troppo acquosa. Il gusto defluisce fluido e vivace su solido fondo di malto tostato, sostenuto da note di cannella, vaniglia, chiodi di garofano. La secca freschezza del finale, dall’accento acidulo, si rivela estremamente dissetante. Al retrolfatto evanescente, il compito di ripulire la bocca preparandola a un’altra bevuta.