Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Seoul/Corea del Sud
La Jinro, fondata nel 1924, era il primo produttore mondiale di soju (un distillato di riso, a sua volta, la bevanda alcolica più venduta al mondo). Ma produceva anche altre bevande alcoliche, tra cui vino rosso e whisky.
La Chosun Breweries, nata nel 1933 era una due principali fabbriche di birra coreane. Nel 1998 cambiò il nome in Hite Breweries e, nel 2006, rilevò la Jinro. Dalla fusione delle due società nacque la HiteJinro Co., oggi 33° produttore mondiale di birra, con 7 milioni di ettolitri e una quota di mercato dello 0,3%.
Hite Beer, lager di colore dorato molto chiaro e dall’aspetto trasparente (g.a. 4,3%). È la birra tradizionale leader in Corea del Sud, con una quota di mercato di circa il 60%. Viene realizzata con acqua pura di un pozzo sotterraneo e filtrata a freddo col sistema Ice Point. L’effervescenza piuttosto vivace genera una schiuma bianca sottile e abbondante ma di rapida dissoluzione. L’aroma si libera con un malto alquanto granuloso, e tra labili sentori di luppolo fruttato. Il corpo, leggero-medio, ha una tessitura parecchio acquosa. Il gusto si snoda morbido, fresco, pulito, con note floreali, di caramello, limone, e una punta di acidità che precede un richiamo di pepe nero. Il finale appare piuttosto chimico, e prelude a un corto retrolfatto a malapena segnato dal malto.