Hasseröder Brauerei

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Wernigerode/Germania
Azienda, nella Sassonia-Anhalt, che possiede una tra le fabbriche più belle e moderne d’Europa, progettata secondo le specifiche di salvaguardia dell’ambiente circostante. La costruzione avvenne, a partire dal 1995, sviluppando lo stabilimento di Wernigerode della Gilde Brauerei di Hannover acquistato nel 1990.
La Hasseröder Brauerei originaria nacque invece nel 1872 come Zum Auerhahn (“Il Gallo Cedrone”), nel distretto di Wernigerode di Hasserode, a opera di Robert Hoppe. Nel 1882 fu rilevata da Ernst Schreyer e, nel 1896, divenne una società per azioni. Prese invece il nome attuale nel 1920.
Nel 2002 la Hasseröder Brauerei fu rilevata dalla Interbrew, per cui oggi fa parte della InBev Germany.
Nel giro di pochi anni, tramite un’intensa attività di marketing e di comunicazione, supportata ovviamente dalla qualità dell’offerta, è riuscita a trasformare il marchio locale in brand nazionale, molto diffuso anche all’estero. Il gallo cedrone, suo simbolo, è presente nelle più importanti manifestazioni sportive.
La produzione, di ben 2 milioni 300 mila ettolitri all’anno, è concentrata sulla pilsner che, ai tempi della DDR, era un prodotto regionale ma che, dalla riunificazione tedesca, divenne la birra più consumata nel Paese.
Hasseröder Premium Pils, premium pilsner di colore dorato (g.a. 4,8%). Con una media effervescenza, la spuma sgorga sottile, compatta, resistente. L’aroma di luppolo è abbastanza acuto, fresco, pulito. Il corpo, medio-leggero, presenta una tessitura tra cremosa e acquosa. Il gusto fluisce delicato, però deciso, con le sue note iniziali di malto dolce fagocitate, verso il traguardo, da un buon luppolo speziato. Il corto finale agrodolce prelude a un lungo retrolfatto, secco e amarognolo di erbe aromatiche.