Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Bergen/Norvegia
La Hansa Bryggeri fu fondata, nel 1891, da Waldemar Stoud Platou, dopo aver acquisito la fabbrica di birra locale minore Det Sembske Bryggeri. Prese il nome dalla Lega Anseatica di cui Bergen aveva fatto parte. Sorta nel quartiere Kalfaret di Bergen, nel 1980 si trasferì in una zona industriale al di fuori della città.
La Borg Bryggerier di Sarpsborg fu fondata nel 1855, col nome di Lande Gaard og Bryggeri, dal mercante Hans Hafslund. Nel 1905 fu acquistata dalla famiglia Egenæss. In seguito all’acquisizione della Halden Bryggeri, nel 1960, e alla fusione, nel 1989, con la Fredrikstad Bryggeri, la Borg divenne la più grande fabbrica di birra nella contea di Østfold.
Nel 1997 la Hansa Bryggeri e la Borg Bryggerier si fusero. Nacque la Hansa Borg Bryggerier, che si portò presto al secondo posto tra i maggiori produttori di birra del Paese. La società è al 75% della famiglia Egenæss; gli altri azionisti principali sono la svedese Spendrups e la danese Royal Unibrew.
Nel 1999, la Hansa Borg Bryggerier comprò la Christianssands Bryggeri di Kristiansand, fondata nel 1856 dal console Ole Jacob Mørch.
Venne poi a trovarsi di fronte a due grossi problemi: l’aggressiva politica di prezzo del marchio Tuborg e l’importazione della birra di contrabbando, soprattutto dalla Svezia dove l’imposta di fabbricazione più bassa consente la vendita a un prezzo inferiore. Pertanto, convinse la Royal Unibrew e la Spendrups, anche loro preoccupate per la crescente influenza della Carlsberg nei loro Paesi, a stipulare un’alleanza strategica inizialmente per la sola cooperazione nei settori del marketing e degli acquisti.
Infine, nel 2005, acquistò perfino la Olden Brevatn, una società che ricava acqua potabile da un ghiacciaio della valle Oldedalen.
La Hansa Borg Bryggerier dispone di tre stabilimenti, a Bergen, Sarpsborg e Kristiansand. Oltre alla birra, s’interessa anche di acqua minerale e bevande gassate.
Hansa Bayer, dunkel di colore marrone chiaro (g.a. 4,5%). Con una morbida effervescenza, la schiuma si solleva soffice e cremosa, anche se scompare abbastanza in fretta. L’aroma di malto evidenzia sentori di caramello, zucchero bruciato, prugne secche. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza tra sottile e oleosa. Il gusto, ricco di malto, si snoda moderatamente orientato al dolce, con note fruttate e di caramello. Nel finale compare una certa secchezza da malti bruciacchiati. E il retrolfatto si limita a erogare qualche breve suggestione amarognola.
Hansa JuleAle, belgian strong dark ale di colore bruno rossastro (g.a. 7,8%). La spuma beige, cremosa e duratura, è gestita da una media carbonazione. L’elegante finezza olfattiva si esprime con sentori floreali, di abete rosso, lievito belga, frutti di bosco, spezie, bacche rosse. Il corpo presenta una tessitura da grassa ad acquosa. Il gusto intenso, però morbido, si barcamena abilmente tra il dolce e l’amaro senza il minimo sbilanciamento. Il termine della lunga corsa è avvolto in un caldo, dolce, alone alcolico. Il retrolfatto indugia abbastanza nelle sue sensazioni di lievito, luppolo terroso, nocciola.
Borg Bokkøl, dunkel bock di colore marrone scuro (g.a. 6,6%). L’effervescenza appare un po’ aggressiva; la schiuma, scarsa ma di spessore. L’aroma sprigiona dolci profumi di malto, caramello, sciroppo, frutta secca, liquirizia. Il corpo medio è di trama fra grassa e cremosa. Il gusto ha la dolcezza del malto, supportato da note di legno, frutta secca, caramello bruciato, zucchero di canna. Nel finale entra in gioco l’alcol ad asciugare il palato. Nella lunga persistenza retrolfattiva si esaltano impressioni di malto tostato, caffè, cioccolato fondente.