Hahn Brewery

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Sydney/Australia
L’americano Charles (“Chuck”) Hahn, ingegnere chimico, dopo aver lavorato per 10 anni alla Coors, nel 1983 si trasferì in Australia. Solo un anno alla Tooth and Co., e passò quindi a fare il direttore tecnico alla Lion Nathan collaborando allo sviluppo della Steinlager.
Nel 1988 aprì la Hahn Brewery a Sydney, nel quartiere di Camperdown. Con l’elaborazione della Premium Lager e della Sydney Bitter (oggi fuori produzione), l’azienda pervenne a un successo immediato. Poi arrivò la recessione del 1991 e, due anni dopo, la Hahn Brewery fu acquistata dalla Lion Nathan.
Con lo spostamento della produzione a Auburn (sobborgo a ovest di Sydney), presso lo stabilimento della Tooheys, Chuck Hann preferì rimanere a Camperdown, per dedicarsi alle birre artigianali, mentre la fabbrica veniva rinominata Malt Shovel Brewery.
Per le birre della Hahn Brewery furono mantenuti i marchi originari. La gamma invece delle birre da boutique, prodotte in piccoli lotti dalla Malt Shovel Brewery a partire dal 1998, fu chiamata James Squire, in onore del primo produttore di birra australiana, un inglese di King-ston deportato nel 1787 nella colonia penale di Botany Bay. Una serie di etichette illustrano la figura poliedrica di James Squire, da ladro a birraio, infine addirittura a magistrato, dopo aver fatto il governatore e il banchiere.
Hahn Premium, premium lager di puro malto in stile europeo, di colore biondo oro (g.a. 5%). È il prodotto di punta della Hahn, diretto concorrente delle lager d’importazione. Viene preparata in caldaie di rame e fatta maturare per circa quattro settimane. Il luppolo impiegato è quello degli ultimi raccolti stagionali in Tasmania. La carbonazione è abbastanza vivace; la spuma bianca, cremosa e di buona allacciatura. Al naso si sparge un malto alquanto dolce, delicato, gradevole. Il corpo è robusto e morbido, in una consistenza un po’ acquosa. Il sapore di malto pieno scorre su fondo ben luppolizzato, in una corsa di media durata. Il finale, asciutto, pulito, reca tracce fruttate e floreali. Il retrolfatto, piuttosto evanescente, è improntato a un certo amarore.
Hahn Super Dry, premium lager di colore dorato pallido (g.a. 4,6%); lanciata nel 2006. La fermentazione più lunga, rispetto alla norma, conferisce un gusto secco e riduce a un terzo i carboidrati. Con una moderata effervescenza, la schiuma si leva soffice e di medie dimensioni. L’aroma è fresco, ma tenue di malto, con qualche accenno erbaceo e di mela verde. Dal corpo, alquanto sottile e di trama molto acquosa, si dipana un gusto ancora di malto ma con incisive note di luppolo. A un bel finale secco, tiene dietro un lieve retrolfatto che combina l’amarognolo con rievocazioni di malto.
James Squire Nine Tales Amber Ale, amber ale di colore ambra carico (g.a. 5%). Utilizza tre tipi di malto e altrettante varietà di luppolo della Tasmania aggiunti tardivamente. L’effervescenza è piuttosto alta; la schiuma biancastra, soffice e cremosa. L’aroma di luppolo spira debole ma insistente. Il corpo rivela una morbida pienezza, in una trama fra grassa e acquosa. L’equilibrio gustativo è notevole, con un malto secco che defluisce tra note fruttate e una rinfrescante evocazione di luppolo speziato. Il finale si dimostra deliziosamente pulito e asciutto. Il retrolfatto esala cremose suggestioni di nocciola.
James Squire Four Wives Pilsener, pilsner di colore giallo paglierino (g.a. 5%). Viene preparata con malto tipo Pilsen e Monaco e aromatizzata con luppolo Saaz in maniera più abbondante rispetto alla media australiana. Con una vivace carbonazione, la spuma erompe sottile e compatta, tenace e aderente. Un gradevole luppolo speziato non reprime, nell’aroma, i lievi sentori erbacei e floreali. Il corpo appare leggero e fluido, nella sua tessitura oleosa. Nel gusto, è ancora il luppolo a compiere, su robusto fondo di malto, una corsa di media durata all’insegna di un amarore crescente, sfociando in un finale di estrema secchezza. Il lungo retrolfatto eroga impressioni amare quasi piccanti.