Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Hood River, Oregon/USA
Microbirrificio di ultima generazione, aperto nel 1987 da Irene Firmat, Jerome Chicvara e Margaret Roland presso il centro di windsurfing, da cui il nome (che significa “a gonfie vele”).
Nel 1999 fu rilevato dai suoi stessi 47 dipendenti. Ma, nel 2015, fu venduto a Oregon Craft Brewers Co., una società composta da un gruppo di investitori locali e Encore Consumer Capital (società di investimento, quest’ultima, con sede a San Francisco e che non ha legami diretti con l’industria della birra).
In Oregon, la Full Sail Brewing Company, oltre a essere il più attivo nella produzione artigianale, è stato anche il primo birrificio a utilizzare l’imbottigliamento.
I suoi 150 mila ettolitri annui costituiscono una gamma ampia e differenziata: birre ricche di malto e fruttate, di vasta popolarità sulla West Coast e che si sono accaparrati diversi premi al Great American Beer Festival e ai World Beer Champinships.
Full Sail Amber Ale, amber ale di colore marrone rossastro (g.a. 5,5%); secondo la migliore tradizione della West Coast. Con una moderata effervescenza, la schiuma beige si alza minuta e di scarsa allacciatura. L’aroma esala elegante, nella sua elevata intensità: un’armonia di malto tostato, frutta, caramello, luppolo; non senza un pizzico di cioccolato. Dal corpo, medio-pieno, e di trama fitta e oleosa, si fa strada un gusto alquanto complesso, con una dolcezza pulita, fresca, piacevole, fra intriganti sensazioni di noce e di resina. Il finale è di un luppolo floreale quasi speziato. Il corto retrolfatto si rivela asciutto e amaro.
Full Sail Nut Brown Ale, brown ale di colore castano dorato (g.a. 6%); del tipo inglese. La spuma di un beige chiaro, ricca e cremosa, è gestita da una morbida carbonazione. L’aroma è orientato verso i toni caldi, con netto sentore iniziale di noce. Il corpo si mostra sostenuto, vivace, nella sua tessitura liscia e un po’ grassa. Il gusto, di malto torrefatto, reca evidenti note di affumicatura e di frutta, anche di melassa e legno leggermente carbonizzato. La corsa termina secca e amara. Rimangono, nella breve persistenza retrolfattiva, piacevoli impressioni di tostatura, caffè, nocciola, cioccolato.
Tra le stagionali:
Full Sail Wassail, english strong ale di colore granata e dall’aspetto alquanto torbido (g.a. 7,2%); un prodotto invernale. Con una carbonazione moderata, la spuma, sottile, cremosa, disegna alle pareti del bicchiere suggestivi “merletti di Bruxelles”. L’aroma fruttato palesa lontani sentori di spezie (pepe nero, noce moscata, cannella). Il corpo risulta di una tessitura un po’ sciropposa, nella sua consistenza media. Senz’altro interessante è la complessità impegnativa del sapore il quale scorre, in un’armonia di malto tostato, caramello e caffè, su robusto fondo amaro. Non si mostra da meno il finale, con un’intrigante dolcezza asciutta e pulita. Pino, nocciola, malti scuri, spezie invernali, infervorano le lunghe suggestioni retrolfattive.