Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Düsseldorf/Germania
Uno dei quattro produttori tradizionali di altbier rimasti a Düsseldorf, vide la luce nel 1848, nel centro storico. Il nome significa “la volpe”: al posto del numero civico infatti è raffigurata una volpe.
Il minuscolo impianto di produzione è situato dietro la taverna che serve piatti a base di maiale. Cominciato nel 2008 l’imbottigliamento, ha avuto inizio anche la distribuzione a livello regionale. Comunque il flusso produttivo raggiunge appena i 27 mila ettolitri annui.
Im Füchschen, altbier di colore rossiccio ambrato (g.a. 4,5%). È il prodotto più rappresentativo, molto apprezzato dagli intenditori per la perfetta interpretazione dello stile. Viene aromatizzata con due varietà di luppolo, la tedesca Spalt e la ceca Saaz. L’effervescenza piuttosto sostenuta, a tratti pungente, genera un’abbondante spuma sottile e compatta. La finezza olfattiva è elegante, con l’elevata intensità che esprime pronunciati aromi erbacei e luppolizzati seguiti da sentori fruttati. Il corpo, da leggero a medio, risulta armonioso nella sua discreta consistenza tra cremosa e oleosa. Dopo l’attacco di malto, il gusto si evolve in decise note di luppolo che marcano il finale con un’amara asciuttezza. La lunga persistenza retrolfattiva è improntata a suggestioni luppolizzate astringenti.