Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Colonia/Germania
Chiamata anche, più semplicemente, Früh, questa fabbrica di kölsch fu fondata nel 1904 da Peter Joseph Früh in pieno centro storico, a pochi passi dalla cattedrale.
In tale edificio, quasi completamente distrutto da un incendio provocato dai bombardamenti aerei del 1944, hanno oggi sede gli uffici amministrativi e un pub, con ristorazione e mescita; mentre la produzione, di fronte a una domanda crescente, negli anni Ottanta, venne trasferita in periferia, a nord della città.
Il birrificio, a tutt’oggi nelle mani della quinta generazione della famiglia Früh, produce, secondo la legge della purezza tedesca, sui 380 mila ettolitri annui di kölsch.
Früh Kölsch, kölsch di colore oro pallido e dall’aspetto brillante (g.a. 4,8%); l’autentica kölsch di Colonia. Con una carbonazione piuttosto contenuta, la spuma si leva pannosa e di sufficiente durata. Un luppolo fruttato, fresco e acidulo, segna l’aroma. Il corpo, medio-leggero, ha una consistenza acquosa e lievemente appiccicosa. Il gusto, pulito e delicato, si esprime con perfetto equilibrio tra l’amaro, deciso ma non invadente, del luppolo e la cremosità del malto di fondo. L’asciuttezza finale apportata dall’amaricante permane nel discreto retrolfatto, supportata da un sottile quanto piacevole amarognolo.
Accanto alla versione originale, l’azienda offre anche una versione analcolica; una radler (col 50% di succo di limone, g.a. 2,5%); e una versione ambrata (g.a. 4,8%). Non produce invece più la radler col 48% di arancia (g.a. 2,5%).