Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Distelhausen/Germania
Birreria di medie dimensioni in un quartiere di Tauberbischofsheim, nel Baden-Württemberg. Fondata nel 1811 come Brauerei Womann, fu acquistata nel 1876 da Ernst Bauer.
La produzione, in conformità al Reinheitsgebot, è sui 185 mila ettolitri annui. Le materie prime sono principalmente, secondo tradizione, della regione Tauber-Franconia.
La Distelhäuser è membro fondatore del Die Freien Brauer, un’associazione di birrerie private di medie dimensioni tedesche e austriache.
Distelhäuser Premium Pils, pilsener di colore paglierino dorato (g.a. 4,9%). Con una carbonazione abbastanza sostenuta, la spuma fuoriesce spessa e persistente. L’aroma di luppolo si offre netto ma delicato. Il corpo, da leggero a medio, ha una tessitura acquosa. Il gusto, inizialmente dolce di malto, si evolve presto in una vivace consistenza amarognola. Il finale è lungo, asciutto, e apporta una punta di acidità. Nel retrolfatto viene a galla tutta l’essenza amara del rampicante.
Distelhäuser Export, helles di colore giallo oro (g.a. 5,2%), L’effervescenza è piuttosto morbida; la schiuma bianca, cremosa e stabile. L’aroma appare dolce e granuloso, con sfumature di lievito e grano che supportano i deboli sentori di malto, erbe, nocciola, fieno. Il corpo medio presenta una trama da grassa ad acquosa. Il gusto si rivela gradevole, croccante, asciutto, con note di pane, fiori, paglia, luppolo erbaceo. Il finale, leggermente pepato, introduce un discreto retrolfatto all’insegna di una secchezza amarognola.