Brouwerij De Troch

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Wambeek/Belgio
Piccolo birrificio, in una fattoria del Brabante Fiammingo, menzionato già nel 1820 da una mappa catastale. Nel 1830 fu rilevato da Pieter de Troch ed è sempre rimasto nelle mani dei discendenti.
Uno dei più vecchi produttori di lambic, utilizza ancora una vasca riscaldata a carbone. È membro HORAL, l’associazione belga che protegge il lambic tradizionale. E tale lambic viene aromatizzato con i più svariati tipi di frutta.
Il 70% dei 4 mila ettolitri annui prende la strada per l’estero, in particolare Giappone e Stati Uniti.
Chapeau Gueuze, gueuze di colore dorato e dall’aspetto nebuloso (g.a. 5,5%); prodotta solo occasionalmente. La miscela di lambic giovane e di quello invecchiato nelle botti di legno rifermenta in bottiglia per almeno un anno. Con una carbonazione quasi piatta, la schiuma, di un bianco sporco, risulta scarsa ed evanescente. L’aroma si libera piuttosto pesante, aspro, acetico, con sentori di muffa, sughero, fieno, paglia, buccia d’uva. Il corpo pieno presenta una consistenza acquosa e alquanto appiccicosa. Il sapore è forte, fruttato, rinfrescante, ricco di note acidule che ricordano la mela verde. Il finale secco introduce un breve retrolfatto dalle impressioni legnose.