Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Lochristi-Hijfte/ Belgio
Impresa delle Fiandre Orientali di proprietà della BVBA Andelot.
Fu fondata nel 1996 da Dirk Naudt, ex docente universitario di tecnologia birraria, e dalla moglie, Saskia Waerniers. De Proef infatti vuol dire “il Prof”.
Oltre alle proprie, tutte di prestigio, fabbrica un’infinità di altre birre per piccoli e grandi produttori belgi e olandesi.
Reinaert Amber, belgian ale di colore ambrato e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 7%). Con una carbonazione media, la schiuma, abbondante e fine, ha una media persistenza. L’aroma propone un gradevole fruttato. Il corpo, tra leggero e medio, presenta una trama acquosa. Cereale e amaricante combinano un perfetto equilibrio gustativo, donando una singolare pastosità. Nel finale subentra una certa asciuttezza, che sfocia nella suggestione carica di luppolo della discreta persistenza retrolfattiva.
Reinaert Tripel, abbazia tripel di colore arancio dorato e dall’aspetto nebuloso (g.a. 9%). L’effervescenza è abbastanza contenuta; la spuma, a grana molto minuta, densa, ma di scarsa durata. All’olfatto spirano eleganti profumi fruttati. Il corpo possiede una notevole consistenza, fluida, vellutata. Nel gusto, preziosi intrecci di caramello si sovrappongono alla solida tessitura di malto. Il finale fruttato precorre la lunga sensazione di calore che esalta il retrolfatto.
Babbelaar, belgian ale di colore ambrato con tonalità aranciate e dall’aspetto torbido (g.a. 6,5%). L’effervescenza moderata alimenta una schiuma sottile e duratura. Nell’attraente finezza olfattiva aromi intensamente fruttati si mescolano a netti sentori di lieviti e agrumi. Il corpo, molto ben strutturato nella sua tessitura cremosa, fluisce morbido, pastoso. Il gusto è orientato alla dolcezza, ma trova nell’amaro del luppolo un “attento” equilibratore. Il finale reca un tocco floreale. La persistenza retrolfattiva appare piuttosto lunga, intanto che propone intriganti suggestioni speziate.
Bloemen Bier, belgian ale di colore giallo oro vivido (g.a. 7%); molto nota all’estero. La rifermentazione in bottiglia è provocata dall’aggiunta di lievito e zucchero; ma il lievito, rimanendo depositato sul fondo, non pregiudica la brillantezza dell’aspetto. La bottiglia è avvolta in un caratteristico involucro di carta setata bianca con accattivanti motivi di tulipani aranciati. L’effervescenza moderata genera una spuma fine e durevole. L’aroma appare perfettamente maturo in profumi floreali e fruttati, con ben distinti sentori di lievito. Non risulta da meno, in un corpo di buona struttura e consistenza cremosa, il gusto, morbido, elegante, di un fresco dolceamaro. Ma è soprattutto il retrolfatto che, dopo un breve finale amabile, riesce a esprimersi ai massimi livelli, con equilibrate suggestioni amarognole.