Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Buizingen/Belgio
Nel 2000 Bart Devillé e Ann Heremans acquistarono, nel Brabante Fiammingo, gli edifici dell’ex bar-pub De Gouden Lantaarn per mettere su un birrificio.
Nel 2006 cominciarono la costruzione della fabbrica; nel 2007 aprirono il Café-Brouwerij Den Herberg; l’anno dopo diedero inizio alla vendita ufficiale delle loro birre.
L’imbottigliamento avviene in gran parte a mano.
Den Herberg Blond, belgian ale di colore biondo e dall’aspetto torbido (g.a. 5,5%). Con una carbonazione medioalta, la spuma sbocca minuta, cremosa ma di rapida dissoluzione. L’aroma è debole, un po’ amaro, con sentori di malto, frumento, luppolo erbaceo, buccia d’arancia, lievito. Il corpo medio ha una consistenza molto acquosa. Il gusto si snoda su base dolce di malto, con note secche, amare, erbacee e di lievito, nonché con una certa acidità sempre apportata da erbe aromatiche. Il finale reca i segni di spezie leggere. Il retrolfatto si dilunga tra aspre impressioni di luppolo e agrumi.
Den Herberg Bruin, belgian ale di colore marrone e dall’aspetto velato (g.a. 5,2%). La schiuma beige, di medie dimensioni, è gestita da una moderata effervescenza. L’aroma si libera piuttosto dolce, con caramello, sciroppo, cioccolato, uva passa, frutta matura. Il corpo, da leggero a medio, presenta una trama fra grassa e acquosa. Anche il gusto appare moderatamente dolce, segnato dal caramello; ma è solo un’impressione, perché dal sottofondo spirano intense, lunghe, note di amarore erbaceo e di un delicato coriandolo. Nel finale s’impone una rinfrescante punta di acidità. Dal retrolfatto emergono suggestioni di caffè, liquirizia, frutta esotica.