De Drie Ringen Brouwerij

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Amersfoort/Paesi Bassi
Il nome significa “i tre anelli”. È un microbirrificio, nella provincia di Utrecht, nato nel 1989.
La produzione annua non va tanto lontano dai 1500 ettolitri; ma si esprime con birre, prevalentemente di alta fermentazione, che hanno riscosso presto consensi per il loro sottile carattere fruttato e amabile.
De Drie Ringen Amersfoorts Bokbier, dunkel bock autunnale di colore marrone scuro e dall’aspetto nebuloso (g.a. 6,5%); a fermentazione alta con rifermentazione in bottiglia. La morbida carbonazione origina una schiuma beige sottile e cremosa. L’aroma, piuttosto granuloso, esala sentori dolciastri di malto, con un accenno di albicocche secche. Il corpo medio ha una consistenza tra grassa e acquosa. Il gusto porta l’inconfondibile marcatura dolce del caramello, con una finitura abbastanza asciutta. L’amarognolo, spunta nella discreta persistenza retrolfattiva.
De Drie Ringen Amersfoorts Tripel, ale in stile abbazia tripel di colore ambra e dall’aspetto lievemente velato (g.a. 7,5%); rifermentata in bottiglia. L’effervescenza è media; la spuma, densa e alquanto appiccicosa. L’aroma si libera intensamente fruttato, con tenui sentori anche di lievito, caramello, malto tostato, zucchero candito. Il corpo medio, di tessitura tra cremosa e oleosa, può avvalersi dell’elevato contenuto alcolico che riempie la bocca di calore. Il gusto mostra un netto orientamente al dolce, con una deliziosa punta di frutta esotica. Il finale, secco e luppolizzato, introduce un discreto retrolfatto amaro, con una piccante impressione di coriandolo.
De Drie Ringen Amersfoorts Wit, witbier di colore citrino e dal classico aspetto lattiginoso, quasi opalescente (g.a. 5,5%); fermentata con un particolare lievito tedesco. La forte effervescenza determina una pregevole schiuma bianca con bollicine compatte, persistenti. L’aroma è piacevole, tipicamente fruttato e con deliziosi sentori di ananas. Il corpo, da leggero a medio, presenta una consistenza un po’ troppo acquosa. Il gusto, morbido, fresco, vivace, tende al dolciastro; ma viene opportunamente tenuto in equilibrio da un fievole tocco di acido, in sinergia con note aromatiche e saporite di menta e di spezie. Il finale arriva avvolto in una secchezza pulita, detergente. Il retrolfatto si rivela amarognolo, proponendo suggestioni di luppolo fruttato.