Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Péronne/Francia
Le sue origini risalgono al 1774, allorché si hanno notizie di un certo Jan de Clerck di Hondeghem (vicino a Hazebrouck, nella regione del Nord-Passo di Calais), che produceva birra nella propria azienda.
Dopo la prima guerra mondiale, gli eredi di Jan, i fratelli Pierre e Gabriel de Clerck, orfani di guerra, decisero di vendere l’azienda e investire nel business della birra. Comprarono quindi, nel 1926, una fabbrica a Péronne (nella regione della Piccardia) e, nel 1932, un’altra fabbrica a Hazebrouck. Entrambe le fabbriche conobbero una lunga prosperità. Poi, nel 1985, quella di Hazebrouck fu duramente colpita dalla crisi economica.
La fabbrica di Péronne invece, grazie all’abilità di Michel de Clerck, che nel 1975 aveva preso il posto dello zio Pierre, continuò a prosperare, con l’aiuto della moglie, Eliane. Oggi, dopo la morte di Michel, l’azienda è guidata da Eliane appunto e dalla figlia, Joséphine.
De Clerck Colvert, bière de garde di colore giallo arancio e dall’aspetto nebuloso (g.a. 7%); la birra che ha reso nota l’azienda. Realizzata con malto e luppolo locali, matura per otto settimane a bassa temperatura. Con un’effervescenza piuttosto piana, la schiuma emerge densa e dura abbastanza. L’aroma è dolce di malto, con qualche richiamo di agrumi, fiori, miele. Il corpo si mostra pieno, pastoso e secco. Il gusto compie la sua corsa in una consistenza fruttata e aspra, piacevole e rinfrescante. Una labile dolcezza impronta il retrolfatto, dopo un lungo finale di liquirizia, lievito, spezie.