Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Barcellona/Spagna
Nel 1871 due cugini alsaziani, August Kuentzmann Damm e Joseph Damm (mastro birraio), emigrarono nella città catalana a causa della guerra franco-prussiana.
All’epoca, in Spagna la birra era considerata un prodotto esotico e di lusso. I due stranieri pensarono bene di aprire, nel 1876, una fabbrica di birra, Antiga Fábrica Damm, e la birreria Cambrinus.
Seguì, nel 1905, l’inaugurazione della fabbrica La Bohemia, nell’Eixample. Nel 1910 si costituì la Sociedad Anónima Damm; e La Bohemia divenne il principale stabilimento dell’azienda, fino al 1992, quando fu adibita a sede amministrativa.
Nel tempo la Damm si è sviluppata al punto da occupare il terzo posto tra i produttori spagnoli, dominando il mercato della Catalogna; e insediandosi addirittura tra i produttori mondiali, con più di 9 milioni di ettolitri l’anno e una quota di mercato dello 0,5%. Ha incorporato diverse aziende; controlla anche la Estrella de Levante. Oltre che nel capoluogo e nella vicina Llobregat, ha impianti a Granada, Valenza, Murcia; a Palma di Maiorca, nelle Baleari, e a Ceuta, sulla costa settentrionale dell’Africa. Mentre la InBev le ha ceduto il pacchetto azionario del 12% che aveva acquistato nel 2002 la Interbrew.
Fabbrica e distribuisce, su licenza, la Budweiser americana. Sempre con la Anheuser-Busch firmò un accordo per la commercializzazione in Gran Bretagna della Estrella Damm. A sua volta, questa especial è arrivata sul mercato americano grazie alla recente partnership con United States Beverage.
La Damm, oltre alla produzione di birra sotto vari marchi, ha sviluppato diversi interessi nel settore delle bevande analcoliche. Ha perfino investimenti in altre attività, attraverso la controllata Corporación Económica Damm. Dal 2010 il complesso di aziende costituisce la Holding Cervecero Damm.
C’è infine da annotare che la Damm, oltre ad avere spianato la strada alle lager in Spagna, ha anche lasciato l’impronta tedesca nella produzione.
Bock Damm, dunkel bock di colore bruno rossastro (g.a. 5,4%); in produzione dal 1888, secondo l’antica tradizione di Monaco di Baviera. Con una carbonazione da bassa a media, la schiuma beige non abbonda ma mostra buona consistenza. L’aroma si libera tipicamente di malto, con qualche accenno di caramello, frutta secca e luppolo polveroso. Il corpo medio presenta una consistenza da cremosa a oleosa. Anche il gusto è segnato dal malto, e defluisce dolce, pulito, appena sfiorato dall’amarore del luppolo. Il finale apporta una ventata di leggera speziatura che si scioglie nell’asciuttezza del corto retrolfatto.
Damm Gold Star Premium, lager di colore dorato chiaro con tonalità verdastra (g.a. 4,6%). L’effervescenza è morbida; la spuma, fine, compatta, resistente. Il malto s’impone sia all’olfatto che al palato. Il corpo, medio-leggero, si destreggia, nella sua trama acquosa, armonioso, con piacevoli e rinfrescanti sensazioni che permangono per l’intera corsa peraltro regolare. Un pò di amaro compare nel finale, mentre il breve retrolfatto si affretta a erogare una punta di acidità.
Damm Xibeca, lager tipo pilsner di colore giallo paglierino chiaro (g.a. 4,6%); con limitate note di amaro. Apparve per la prima volta nel 1968. È una birra molto diffusa, destinata soprattutto al consumo domestico, come recita lo slogan che l’accompagna “La mas familiar de Damm”. Con una morbida effervescenza, la schiuma erompe abbondante e duratura. L’aroma è fresco di luppolo. Il corpo leggero scivola in bocca frizzante, piacevole, con una tessitura acquosa. Il gusto, delicatamente amaro, porta a un finale asciutto e pulito. Nello sfuggente retrolfatto rimane una netta suggestione di luppolo.
Edel Damm, premium pils di colore biondo chiaro (g.a. 4,8%); proposta con l’intento di conquistare il mercato di qualità. Con una carbonazione abbastanza vivace, la ricca spuma si alza sottile, fitta e duratura. L’aroma richiama con discrezione l’amaricante. Il corpo leggero esprime un gusto orientato al dolce, ma perfettamente equilibrato dalle note amare di luppolo. Il finale secco preannuncia un corto retrolfatto amarognolo.
Estrella Damm, lager di colore biondo brillante (g.a. 5,4%). È la especial prodotta fin dall’inizio e uno dei marchi più popolari in Spagna. In occasione della 32a edizione della America’s Cap sponsorizzata, uscì in una speciale bottiglia di alluminio serigrafato a tiratura limitata. L’effervescenza appare moderata; la schiuma, sottile, densa e resistente. Al naso si dona un elegante bouquet fiorito. Il corpo fluisce pieno, morbido, leggero, e con un tocco di cremosità. Il gusto, a malapena marcato dal luppolo, compie una corsa non particolarmente lunga ma regolare. Il retrolfatto asciutto esala un amarore di breve durata. Si tratta di un prodotto che, consumato freddo, rivela ottime proprietà rinfrescanti.
Estrella Damm Daura, lager precedentemente nota come Apta Para Celíacos (g.a. 5,4%); versione della Estrella Damm, alla quale viene rimosso il glutine dopo la fermentazione. È l’ultima nata, sotto il controllo del Ministero della Sanità spagnolo e approvata dalla Associazione Italiana Celiachia. Prodotta con puro malto d’orzo, si è rivelata particolarmente adatta per chi è intollerante al glutine (ne contiene una quantità inferiore a sei parti per milione). Attrae subito col suo brillante colore dorato. Presenta quindi un’effervescenza piuttosto pungente; schiuma bianca di medie dimensioni; aroma di malto, agrumi, mais, verdure, mela acerba; corpo tra leggero e medio e di trama da acquosa a oleosa; sapore pieno, morbido, appetitoso, dolciastro ma per nulla stucchevole; finale piacevolmente amarognolo; lungo retrolfatto asciutto, di erba fresca.
Voll-Damm (Double Malta), strong lager di colore giallo oro carico con riflessi aranciati (g.a. 7,2%); una doppio malto con buon successo anche all’estero. La ricetta prevede aggiunta di riso e mais. Con una media effervescenza, la spuma si alza fine e tenace. L’aroma è fortemente marcato dal luppolo. Il corpo, molto ben strutturato e con una certa viscosità, fiancheggia un sapore di malto soffice, pulito, in giusto equilibrio con l’amaro moderato. Amaro, che appare alquanto ruvido a fine corsa e che si stempera, nella lunga persistenza retrolfattiva, tra cordiali impressioni di etanolo. Ma, nonostante il tenore alcolico sostenuto, questo prodotto si è rivelato di estrema bevibilità.