Brouwerij Crombé

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Zottegem/Belgio
Del piccolo birrificio artigianale, nelle Fiandre Orientali, fondato intorno al 1800, oggi sopravvive soltanto il marchio.
Alla fine Jo Crombé (della settima generazione) dovette arrendersi all’evidenza dei fatti: il suo impianto era ormai obsoleto. Nel 2011, mantenendo la proprietà delle ricette, ne affidò la realizzazione alla Brouwerij Strubbe di Ichtengem. Mentre è rimasto in piedi, accanto alla vecchia fabbrica di Zottegem, il Café ‘t Brouwershof.
Oud Zottegems Bier, ale belga di colore ambrato e dall’aspetto nebuloso (g.a. 6,5%). La schiuma si alza fine e duratura. L’aroma fruttato tende leggermente al dolce. Il corpo medio possiede una struttura piuttosto grassa che però, avvicinandosi al palato, si stempera in una piacevole effervescenza. Il gusto, all’attacco dolceamaro, verso la fine di una corsa pressoché regolare, si evolve in note secche. E il retrolfatto rimane avvolto in un netto amarore.
Zottegemse Grand Cru, belgian strong dark ale color rame e dall’aspetto intorbidito (g.a. 8,4%). Con una carbonazione medioalta, la spuma biancastra emerge cremosa ma poco stabile. L’aroma di malto è gradevolmente dolce. Il corpo si rivela molto ben strutturato e gagliardo, in una trama alquanto acquosa. Il sapore ha un deciso orientamento all’amabilità; ma, dal vago finale asprigno, passa a esprimere nel retrolfatto persistenti sensazioni dolceamare. Con il gusto che matura nel tempo, questa birra ha lunga durata.
Crombé Oud Kriekenbier, oud kriekenbier di colore rosso rubino (g.a. 6,5%); ottenuta da una oud bruin con aggiunta di ciliege intere. La schiuma rosa, di sufficienti dimensioni, è gestita da una vivace effervescenza. L’aroma è delicatamente fruttato e asciutto. Dal corpo sodo, pastoso, di consistenza un po’ appiccicosa, si snoda un sapore agrodolce che sfocia in un finale piuttosto astringente. Nella lunga persistenza retrolfattiva rimane una suggestione asprigna, acida e amarognola.