Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Breckenridge, Colorado/USA
Brewpub sorto nel 1990 in una stazione sciistica delle Montagne Rocciose, a 2926 metri. Due anni dopo aprì una filiale più grande nella Lower Downtown di Denver.
Nel 2015 i suoi 70 mila barili venivano distributi in ben 35 stati. Rilevato alla fine dalla AB InBev, rimase soltanto col ristorante nel sito originario. Mentre la produzione della vasta gamma di birre a fermentazione alta passava allo stabilimento di Denver.
Breckenridge Avalanche Amber, amber ale di colore ambrato: carbonazione pesante; schiuma biancastra, sottile e di rapida dissoluzione; aroma di malto tostato, caramello, biscotti, scorza d’arancia, frutti di bosco; corpo medio-leggero di consistenza acquosa; gusto amaro venato di una gradevole asprezza da luppolo; finale sottilmente terroso; retrolfatto di lievito e spezie leggere (g.a. 5,41%).
Breckenridge Autumn Ale, old ale autunnale, nel vecchio stile inglese, di colore ambrato scuro tendente al marrone (g.a. 6,7%). Con una moderata effervescenza, la spuma beige risulta scarsa ma compatta. I toni caldi dell’aroma si sprigionano frammisti a sentori dolci e fruttati. Dal corpo molto ben strutturato prende quota un sapore dolceamaro che ricorda la caramella morbida. Nel finale un tocco aspro di frutta esotica apre la strada a un retrolfatto articolato ma di breve durata.