Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Sibret/Belgio
Birrificio, nella provincia vallona del Lussemburgo, aperto nel 2008 da Philippe Minne e Philip Meurisse. Porta il nome della cittadina, a circa sette chilometri da Sibret, che ebbe un ruolo cruciale durante la seconda guerra mondiale soprattutto nel corso dell’offensiva delle Ardenne.
La gamma La Trouffette si ispira al trouffet che, nella cultura popolare di Bastogne, compare tra i giganti del carnevale, orgoglioso, astuto e un po’ imbroglione. Si tratta di un cognome realmente esistito in questa città delle Ardenne, riportato nel romanzo storico L’ange de la maison forte. Scènes de la vie ardennaise au XIIIe siècle di Joseph Collin del 1881. Sono birre di alta fermentazione rifermentate in bottiglia con lievito Orval.
Bastogne Pale Ale, belgian ale di colore giallo dorato torbido (g.a. 5,5%, in precedenza 6%). La spuma bianca, alta e di sufficiente durata, è gestita da una carbonazione abbastanza sostenuta. L’aroma si libera fruttato e asciutto con tenui sentori di luppolo floreale e lievito speziato. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza pressoché cremosa. Il gusto, dopo la dolcezza iniziale, sfocia in una consistenza di agrumi e ananas per chiudere la corsa con note di lievito. Impressioni di caramello, lievito, speziate e fruttate indugiano nel complesso retrolfatto.
La Trouffette Brune, abbazia dubbel di colore marrone (g.a. 6,8%). Con un’effervescenza piuttosto vivace, la schiuma beige si alza minuta, cremosa, ma poco stabile. L’aroma è gradevole, anche se non intenso, con profumi dominanti di cioccolato e frutta secca, non senza un accenno di luppolo fiorito. Il corpo appare medio e di trama oleosa. Il gusto ha una moderata dolcezza di malto, in perfetto equilibrio con sottili note di nocciola, liquirizia, spezie, caffè amaro. Il finale apporta un delicato amarognolo, che si rivela presto nelle vesti di un inatteso ginepro