Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Korschenbroich/Germania
Impresa nei pressi di Düsseldorf. Avendo acquisito i diritti di produzione nel 1266, si vanta di essere la fabbrica di altbier più antica del mondo.
Nel 1753 fu presa in affitto da Peter Bolten che poi la comprò nel 1774. Da allora rimase di proprietà della famiglia Bolten fino al 2005, con Hans-Otto Bolten (settima generazione). Dopo di che passò a Michael Hollmann, ex amministratore delegato della Brau und Brunnen. L’anno successivo comprò il 50% delle azioni l’ex azionista della Brauerei Diebels Paul Bösken-Diebels.
La produzione, che non arriva a 100 mila ettolitri l’anno, verte principalmente sulle altbier.
Bolten Ur-Alt, altbier di colore marrone torbido (g.a. 4,8%). Dalla denominazione, si dichiara la capostipite nella propria tipologia. Con una carbonazione piuttosto decisa, la spuma si alza minuta e compatta. L’aroma sprigiona note fruttate molto pulite. Il corpo, medio-sottile, ha una consistenza acquosa. Il gusto si mostra intenso di malto e gradevolmente amaro, su delicato fondo di torrefazione. Nel finale una suggestione agra mitiga con eleganza l’asciuttezza, introducendo un retrolfatto amarognolo di breve durata.
Niederrhein Alt, altbier di colore rame profondo (g.a. 4,8%). La schiuma, fine e densa, è gestita da un’effervescenza media. L’aroma si schiude con note fruttate di malto. Il corpo appare leggero, con una trama alquanto acquosa. Il gusto, anch’esso segnato dal malto, con delicate venature tostate, scorre armonicamente su fondo amarognolo di luppolo. Il finale arriva piuttosto asciutto e pulito. Il retrolfatto esala piacevoli impressioni di caramello bruciato.