Rodinný Pivovar Bernard

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Humpolec/Repubblica Ceca
Sorta nel 1597, questa impresa familiare alla fine del secolo XIX era già a livello industriale. Nel 1930 arrivò a produrre 20 mila ettolitri di birra.
Purtroppo, dopo il secondo conflitto mondiale, la fabbrica passò allo Stato e, inevitabilmente, cadde in un lento degrado. Fu allora, nel 1960, incorporata nella Südböhmische Brauereien České Budějovice.
Privatizzata nel 1989, due anni dopo fu rilevata da tre imprenditori, Stanislav Bernard, Josef Vávra e Rudolf Šmejkal, che la misero completamente a nuovo.
Con la capacità produttiva incrementata e un’impiantistica d’avanguardia, la Bernard si rimise presto al passo con i tempi (nel 1999 già produceva più di 116 mila ettolitri di birra); fu, anzi, uno dei promotori del movimento per la riduzione delle imposte a favore dei piccoli imprenditori. Strinse anche un rapporto di collaborazione con la svedese Pivovar Pajala, che prese a produrre su licenza le sue lager.
Infine, nel 2000, divenne società per azioni. L’anno dopo la belga Duvel Moortgat comprò il 50% delle azioni. L’altro 50% è diviso a metà tra Bernard e Vávra.
Oggi la Bernard produce sui 250 mila ettolitri di birra annui. E il 15% prende la strada per l’estero, dove raccoglie crescenti riconoscimenti.
Bernard Celebration Lager, czech pilsner di colore oro chiaro (g.a. 5%); con aggiunta di lievito durante l’imbottigliamento. È conosciuta anche come Bernard Sváteční Ležák/Celebration Lager. La schiuma bianca, di medie dimensioni e con ottima allacciatura, è gestita da una moderata effervescenza. Dall’aroma emerge un tenue amaro di luppolo. Il corpo medio tende al leggero, con una trama abbastanza croccante. Il gusto propone spiccate note floreali, di erbe, cereali, che portano lentamente a un lungo finale amaro e secco. Dal retrolfatto esalano gradevoli suggestioni erbacee con richiami di agrumi.
Bernard Černý Ležák 12°/Bernard Dark Lager, dunkel di colore marrone scuro (g.a. 5,1%); non pastorizzata. Presenta una morbida carbonazione; spuma beige alta ma di scarsa durata; aroma di malto, con sentori di caramello, pane di segale, frutti scuri, caffè bruciato; corpo da leggero a medio di consistenza oleosa; gusto intenso, acidulo da tostature, con ottimo equilibrio tra il dolce del caramello e l’amarore di un luppolo terroso; finale estremamente pulito e asciutto; lunga persistenza retrolfattiva dalle impressioni di liquirizia e noci.
Bernard Bohemian Ale 16°, belgian strong dark ale di un marrone chiaro (g.a. 8,2%); condizionata in bottiglia. L’effervescenza media origina una bella schiuma, enome ma di rapida dissoluzione. L’aroma si apre fresco, pulito, a base di agrumi, lievito, foglie, e con un buon tocco di alcol. Il corpo medio ha una consistenza cremosa. Il gusto è pieno di malto, con note asciutte di luppolo in sottofondo. Il finale appare un po’ appiccicoso e astringente. Ma presto arriva un discreto retrolfatto dalle deliziose sensazioni di calore e alquanto piccanti.